La Grotte di CAMERANO di OSIMO, o meglio la città sotterranea, citate nella prima cantica dell’Inferno dantesco, SONO UNA COSA UNICA e SPETTACOLARE e abbinate alla visita di OSIMO (salita al centro facile con la funicolare) formeranno una giornata davvero nuova ed insolita. Purtroppo alle grotte si entra solo in 12 a gruppo pertanto noi per non allungare troppo i tempi potremo partire AL MATTINO PRESTO e al massimo solamente in 36, a meno qualcuno venga senza prevedere l’ingresso alle grotte. Per una giornata “produttiva” è necessario partire abbastanza presto. Se le richieste saranno molte cercheremo di fare due gruppi che si alternano GROTTE E OSIMO poi viceversa.
QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE CON PRANZO IN CENTRO A OSIMO € 85,00
Quota individuale senza pranzo € 62,00
LA QUOTA COMPRENDE:
LA QUOTA NON COMPRENDE:
Le Grotte di Camerano sono oggi uno dei siti turistici più importanti del territorio del Conero.
La città sotterranea, scavata dall’uomo non si sa bene né in quale epoca né con precisione con quale scopo, è stata esplorata e studiata dai componenti del Gruppo di Ricerca Storica del Conero di Camerano dal 1976 al 1983. Si sono rivelate come una r ete ipogea ad andamento labirintico con vari ingressi, molto spesso comunicanti tra loro. Occupano principalmente il sottosuolo del centro storico di Camerano, nell’area compresa tra Piazza Roma e le Vie Maratti e San Francesco, sotto la zona conosciuta come “Rupe del Sassone”. Le grotte sembra siano state scavate in epoca medioevale come rifugio per la popolazione contro le numerose scorrerie da parte di eserciti e bande armate. Nuovamente nel luglio del 1944, durante la II Guerra Mondiale sono state impiegate come ricovero dalla popolazione di Camerano.
OSIMO Ad una manciata di chilometri dalla Riviera del Conero, alta su di un colle, come un’isola immersa in un mare di campi coltivati, si trova Osimo, città dalla storia millenaria, cinta da potenti mura romane risalenti al 174 a.C. – Ci fu un tempo in cui Osimo era definita la “metropoli piceni”, la più importante città del Piceno, roccaforte imprendibile fin dai tempi più antichi. Ogni scorcio, ogni costruzione del centro storico ci racconta aneddoti legati a questo prezioso bagaglio storico: dalle antiche mura romane, le più estese e meglio conservate delle Marche; alle fonti storiche disseminate per tutto il territorio cittadino tra cui spicca Fonte Magna dove Pompeo Magno fece abbeverare i suoi cavalli; fino ai numerosi reperti d’epoca romana. All’interno della Chiesa di San Marco Evangelista è custodita una splendida pala di altare della Madonna del Rosario del 1642, dipinta dal Guercino.
ORARI E LUOGHI DEFINITIVI DI PARTENZA:
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